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La Germania normale

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Italia batte Germania uno a zero. E questa volta non si tratta di un innocuo risultato sportivo, ma dell’evidenza di una nostra superiorità politica, che in Napolitano ha confermato e rinvigorito la grande tradizione italiana di capi dello Stato, personaggi che hanno tenuto insieme un popolo nei momenti di difficoltà, nei momenti nei quali è determinate stare insieme. Sarebbe sbagliato dire che la Germania non abbia un altrettanto nobile tradizione di Patres Patriae, ma è evidente come in questo preciso e difficilissimo momento storico non abbia avuto una forte personalità di riferimento, che indicasse il futuro parlando del passato.

 Anche la nostra Repubblica ha esperienza di un Capo dimissionario. Nel 1978 Giovanni Leone fu spinto a rassegnare le sue dimissioni da capo dello Stato in seguito a forti accuse giudiziarie (rivelatesi poi ampiamente infondate) e campagne stampa denigratorie. Come oggi, allora un forte processo storico era in corso, era il periodo del compromesso storico, dell’assassinio Moro, e degli anni di piombo, ed il Paese aveva bisogno di una personalità che andasse oltre ogni ragionevole sospetto.

 Lo scandalo Wulff è lo specchio di una Germania che come tutti gli altri Paesi del mondo ha pregi e difetti e come tutti gli altri Paesi del mondo non può permettersi lezioni di moralità civile e politica. Dovrebbe essere chiaro, ancora una volta, che vizi e difetti tedeschi, greci ed europei non sono poi così tanto dissimili. Oggi ci troviamo in un momento di difficoltà straordinario, che supera di gran lunga i confini della disciplina di bilancio. Spetta a noi Europei rinsavire e tener chiaro che l’Europa è forte solo se è unita, ed è unita solo se è solidale.

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Giacomo Delinavelli

One comment
  1. Giovanni Gaudio

    c’è anche da dire che wulff si è dimesso per un prestito a tasso agevolato; in italia per così poco è anche difficile che un giornalista si prenda la briga di scrivere un pezzo. non voglio giustificare il tutto, ma non credo che sia poi questa grande rivincita.

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