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Off Campus

Beat Leukemia. La lezione di Alessandro Cevenini.

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All’Egea, cari lettori, non si vendono solo libri. Si presentano anche.

Stasera la redazione di Tra i Leoni è stata invitata ad assistere alla presentazione del libro “Il Segreto è la Vita”, di Alessandro Cevenini. Si tratta del libro scritto a partire dalle carte lasciate da Alessandro, ragazzo di 24 anni che frequentava la Bocconi, come noi. Che faceva la specialistica, come molti di noi. Ma che si è ammalato di leucemia, come nessuno di noi.

Ad Alex non piaceva l’idea che qualcuno potesse passare quello che ha passato lui e allora ha creato un gruppo su Facebook. Da quel giorno Beat Leukemia è cresciuta ed ora è una ONLUS vera e propria, con un sito Internet e degli obiettivi molto chiari. Ad oggi, gli scopi dell’associazione sono: diffondere dati sulla leucemia (in ogni lingua e paese del mondo), collaborare con tutte le associazioni che condividono la stessa battaglia e promuovere borse di studio e ricerche su questa malattia.

Ma quello che colpisce, nel corso della presentazione, non è l’attività della fondazione, che si spera darà i suoi frutti nel tempo. Ad essere al centro è la figura del suo fondatore, Alessandro. Mi è piaciuto che i relatori (in buona parte amici di Alessandro) abbiano definito il libro un’opera di successo perché è una storia esemplare, che mette in discussione quello che siamo e le ragioni per cui ogni mattina ci alziamo e ci rechiamo in università. Perché le immagini che vengono mostrate sono quelle di un bocconiano qualunque, come noi. Le serate in discoteca. La fine degli esami. Il giorno della laurea. Finché tutto non viene messo in discussione dalla malattia.

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La storia di Alessandro non è finita bene, anzi. La leucemia se lo è portato via. Restano le sue lezioni però, molte delle quali toccano le corde dell’emozione. Sei regole, per così dire. Sei modi in cui affrontare la vita.

Uno, tu sei il mondo.

Due, non arrenderti mai.

Tre, combatti sempre per l’obiettivo più importante.

Quattro, scegliti i compagni di squadra più bravi.

Cinque, la speranza più grande vive per sempre.

Sei. Per te esiste solo la vittoria.

Ma io ne aggiungerei una settima, scritta da Alessandro con il pensiero rivolto agli studenti della Bocconi.

Sette. Non aspettate.

Il mondo vi insegna a soprassedere, vi intima di rimandare i vostri sogni a domani perché l’oggi è troppo pressante. Vi consiglia di attendere le condizioni migliori. Non fatelo. Le condizioni migliori sono qui, adesso.

 

Sergio Rinaudo

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