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Caos Bitcoin. “Vires in Numeris”?

Reading time: 2 minutes

2013-05-17 18.31.16di Domenico Genovese

Abbiamo già parlato di Bitcoin in passato sul nostro blog, spiegando com’è nata e come funziona la criptomoneta più famosa del globo. Purtroppo, però, lo scenario che si sta delineando in queste ore non è proprio quello desiderato dagli operatori che recentemente hanno deciso di investire nella valuta elettronica: la giapponese Mt.Gox, maggiore piattaforma di trading per BitCoin e gold member della BitCoin Foundation (quindi, in quanto tale, teoricamente garantito dalla stessa), non è più raggiungibile. Infatti, provando ad accedere ad mtgox.com, ci si ritrova il seguente scarno avviso:

“Dear MtGox Customers, In light of recent news reports and the potential repercussions on MtGox’s operations and the market, a decision was taken to close all transactions for the time being in order to protect the site and our users. We will be closely monitoring the situation and will react accordingly.
Best regards,
MtGox Team”

Sito inaccessibile, account twitter ufficiale (@MtGox) ripulito, transazioni bloccate, CEO dimissionario e nell’aria voci riguardanti un attacco hacker che avrebbe fatto sparire oltre 740.000 BitCoin. Il tutto si è tradotto, come prevedibile, in un crollo del valore della moneta creata da Satoshi Nakamoto, che ha toccato quota 135 dollari. Ben lontano dal record di $1300 registrato lo scorso novembre ma anche dai $900 su cui la valuta si era attestata a gennaio. Caos.

Le domande che ci eravamo posti a dicembre, dunque, rimangono attualissime e senza risposta: Come si potranno gestire i picchi e le improvvise perdite di valore di questa moneta? I Bitcoin saranno mai un mezzo affidabile e sicuro di pagamento?

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domenico.genovese@studbocconi.it

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