Qualche mese fa Briatore liquidava le startup come “fuffa” e consigliava a noi Bocconiani di “aprire una pizzeria”, perché “solo una startup su cento ce la fa” (in realtà sono in media quattordici, e la percenutale aumenta di molto se prendiamo in considerazione i progetti che seguono programmi di accelerazione/incubazione ndr). Punto sul vivo – sono studente dell’Emit – ho deciso di raccogliere la sua provocazione. Di startup italiane che hanno avuto successo si è già letto tanto, anche su “Tra i Leoni”, che aggiungere altro mi sembra pleonastico. Scriverò quindi della Danimarca, dove mi sono trasferito quest’estate per il Double Degree.
Strategicamente situata a due ore da Linate o Malpensa, Copenhagen si piazza al quarto posto nella classifica mondiale dei luoghi dove è più conveniente avviare un’attività. L’aliquota danese sui redditi societari è pari al 24,5% e una Srl si apre online in una manciata di minuti. Posto che anche le pizzerie beneficiano di tale fortunata legislazione commerciale, le opportunità migliori sono comunque riservate alle società innovative – le famigerate startup. I programmi della Copenhagen School of Entrepreneurship ne sono un fulgido esempio.
Fondata nel 2008, la CSE è l’incubatore ufficiale della Copenhagen Business School. Ogni anno ospita oltre 100 startup provenienti da 70 Paesi diversi, offrendo gratuitamente a ciascuna un efficace programma di mentoring (definizione del business model, pitch training, occasioni di networking con gli investitori, consulenza legale e tributaria) e uno spazio in co-working nei suoi 1000 mq di uffici. Dopo un periodo di incubazione che dura da 3 a 15 mesi, il 57% delle startup della CSE ha successo. A fronte di finanziamenti per $ 25 milioni, le società incubate hanno complessivamente generato finora $ 55 milioni di ricavi e 1100 posti di lavoro. Insomma: non prendete troppo sul serio Briatore. Stando a Wikipedia, lui iniziò proprio da una pizzeria. E fallì.
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Luciano
Ho molto apprezzato questo commento, non tanto per lo sberleffo a Briatore (che ne merita senza sconti anche di piu’ severi …), quanto per la descrizione di una entusiasmante prospettiva di impresa per i giovani.
Tutto bene cosi’ !!!!!