Il welfare dell’ISIS, paradisi fiscali tra Serbia e Croazia, Gianni Morandi e la xenofobia: su #TilSunday i cinque articoli più interessanti della settimana.
di Tommaso di Vico
L’ISIS ha appena girato un video piuttosto insolito: le strutture all’avanguardia dell’ospedale di Raqqa vengono riprese con grafiche e immagini da medical drama di Shonda Rhimes, mentre un pediatra australiano racconta la scelta di trasferirsi in Medio Oriente per servire il Califfato. La BBC analizza il cambiamento nel film-making dello Stato Islamico: dalle decapitazioni alla promozione del welfare.
Un politico ceco ha deciso di creare un paradiso fiscale in quattro chilometri quadri di terra tra Serbia e Croazia. Vice lo ha intervistato per raccontare le sue grandi sfide: farsi riconoscere da altri stati oltre all’inesistente Nord Sudan, conquistare like su Facebook, usare solo energie rinnovabili.
Il modello australiano per le policy sull’immigrazione è citato molto spesso nei talk show sul tema. Una delle idee dell’attuale governo locale è mandare i rifugiati in Cambogia in cambio di 40 milioni di dollari di “delevopment aid”. Il Financial Times è molto duro su questa politica e scrive che l’Australia si sta coprendo di ridicolo: da Settembre soltanto un rifugiato ha accettato la destinazione alternativa.
Gianni Morandi sa usare i social meglio di Matteo Renzi. Dopo la strage di migranti nel Mediterraneo, il cantante ha ricordato al suo milione di fan che anche gli italiani hanno vissuto storie simili. Sono seguiti diversi insulti e commenti xenofobi, Morandi ha scelto di rispondere a tutti personalmente.
Il dibattito culturale della settimana è su quanto siano incomprensibili le battute di Tea Falco in 1992. È vero, scrive Internazionale, l’attrice ci mette del suo, ma il problema della recitazione nelle serie tv italiane è legato alla sceneggiatura.
Articles written by the various members of our team.