Le foto dopo i No-EXPO a Milano, cene alla Casa Bianca, il Rinascimento di Milano secondo l’FT: #TilSunday vi presenta i cinque articoli imperdibili della settimana.
di Tommaso Di Vico
L’immagine più emblematica dei riot milanesi è senza dubbio la turista in posa davanti a un suv bruciato dai manifestanti. Su Rivista Studio l’autore della foto scrive di come è nato lo scatto e del suo senso di colpa per gli insulti piovuti sulla giovane russa.
Durante la cena ufficiale con il premier giapponese Abe, i camerieri della Casa Bianca hanno tolto prima del dessert i segnaposto presidenziali in argento. Il motivo è che oggetti come questi spariscono troppo spesso, come racconta il Washington Post in ‘All of the things people steal when they visit the White House’.
Un neo-laureato ha chiesto su un social network quale offerta di lavoro avrebbe dovuto accettare tra quelle di Uber e Zenefits. La risposta è venuta direttamente dal CEO e co-founder della seconda azienda, in termini abbastanza chiari: “Non la nostra”. La proposta di assunzione è stata quindi revocata. Da Quartz.
Il Financial Times ospita un lungo articolo sul recente sviluppo urbano di Milano. La corrispondente del giornale inglese parla in termini molto positivi di City Life, Bosco Verticale e Porta Nuova, progetti di punta di quello che definisce il nuovo rinascimento architettonico milanese.
Secondo il Guardian, Oprah Winfrey è tra i migliori pensatori neo-liberal al mondo. Per sostenere la sua tesi, l’autore spiega come Oprah abbia sempre voluto dimostrare che la società americana offre ancora possibilità di successo per tutti.
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