Di Silvia Picalarga.
L’appuntamento più famoso per gli amanti del design e dell’arredamento sta per riaccendere Milano con la sua 57° edizione. Il Salone Internazionale del Mobile quest’anno conterà più di 2000 espositori di cui il 22% provenienti dall’estero. L’evento celebra un settore molto importante per il nostro Paese, quello appunto dell’arredamento e del mobile, dove l’Italia rappresenta il terzo esportatore al mondo coprendo il 7% degli export mondiali di mobili. Un settore che dopo aver sofferto molto il calo dei consumi negli anni successivi alla recessione 2008-2009, ha oggi ripreso finalmente a crescere (2% nel 2017). Insieme alla tradizionale fiera si terranno altri eventi correlati. Uno di questi è il SaloneSatellite, che per la 21° volta offrirà un luogo espositivo dedicato esclusivamente ai giovani talenti. Tra questi abbiamo conosciuto A.Profiles, gruppo composto da cinque giovani architetti con l’obiettivo di creare oggetti unici e personalizzabili attraverso una produzione artigianale interamente made in Italy. Li abbiamo incontrati per sapere qualcosa in più di su quest’evento dedicato ai giovani del settore ma aperto a tutti coloro che fossero interessati (l’evento è gratis).
Raccontateci meglio del SaloneSatellite, di cosa si tratta?
Il SaloneSatellite è un padiglione appunto “satellite” del Salone del Mobile, che si propone come spazio espositivo per giovani designer con meno di 35 anni. All’edizione di quest’anno parteciperemo in 650 e alla fine della fiera i migliori tre prodotti presentati riceveranno il SaloneSatellite Award. Si tratta sicuramente di uno spazio molto interessante per conoscere le idee di giovani provenienti da diversi backgrounds (designers, architetti, ingegneri).
Quali sono le tematiche che questo evento vuole approfondire?
In generale, il design oggi è in continua evoluzione, sempre alla ricerca di nuove tecnologie o idee. Il tema di quest’anno è AFRICA.LATIN AMERICA, Risign Design/Design Emergente. Con particolare attenzione a quello che avviene in queste due aree si tratta principalmente di indagare il rapporto tra heritage e contemporaneità, portando opere che riescano a fondere nuove tecniche e tecnologie con l’artigianato.
Quindi bisogna ricercare una connessione tra nuovo e antico, questo alla luce di quali valori?
Nella ricerca di nuovi oggetti di design l’attenzione si è molto spostata sulla sostenibilità di quest’ultimi e su un loro impatto possibilmente “green”. Quello che il SaloneSatellite si propone di offrire è uno spazio dove promuovere soluzioni per un abitare sempre più consapevole. Nel nostro caso, i prodotti partono dal riutilizzo di parti dismesse di strutture che vengono successivamente accostate a materiali nobili come l’ottone e il velluto. Per questo motivo il nostro stile si basa su principi come il riuso e il recupero di tecniche artigianali che tengono conto di principi di economia sostenibile.
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