L’edizione 101 di Tra i Leoni è densa. Il 2022 è stato l’anno in cui le cose, nel mondo, nel nostro Paese, e in Bocconi, sono davvero ricominciate a succedere. Da parte nostra, essendo circondati da tutto questo succedere, non potevamo trattenerci dalla ritrovata voglia di raccontarvelo.
La cronaca ci insegna che la democrazia è in pericolo. E che questo pericolo è forse il necessario (ma non sufficiente) esito di un abbandonarsi un po’ naïf alle oscillanti dinamiche della globalizzazione.
Nel mondo, ci si stupisce – ma forse non abbastanza – del dato sulle migliaia di operai che hanno perso la vita per rendere possibili i mondiali di calcio in Qatar. E, più in generale, di vantaggi e svantaggi del rendere partecipi in progetti concepiti e misurati sull’Occidente, Paesi che storicamente non brillano per democrazia.
In Italia, i fuorisede sono disincentivati a votare. Abbiamo, tempo fa, commentato le possibili distorsioni sul risultato elettorale attraverso un sondaggio tra gli studenti della Bocconi. I risultati sono stati condivisi su Twitter e in poche ore il post è diventato virale.
Le aule del Velodromo, nel frattempo, sono già infuse di atmosfera natalizia. Nel senso che a lezione si sta col cappotto. Che sia l’entusiasmo per le temperature invernali così tanto attese, o qualche problema con l’impianto di riscaldamento… Il Natale arriva, portando con sé un corredo di sensazioni: l’ansia per la sessione invernale, la cioccolata calda del Gud, i regali, gli autoregali, i prezzi dei voli per tornare a casa, e ancora, l’ansia per la sessione invernale.
Oltre a ricordarvi di iscrivervi agli appelli d’esame, ci terremmo a concedervi un po’ di distrazione da una routine piroettante attorno a un perno di senso estremamente fugace. Se attraverso il nostro sguardo a ciò che, di nuovo, succede attorno a noi, potrete anche solo per un attimo ridimensionare le studentesche quotidiane nuvolose preoccupazioni e frenarle dal diventare grandi – a volte più grandi di voi – potremo dire esauditi i nostri desideri per Natale.
Born in 2000, she started talking and rebelling very early and never stopped. Currently an ACME student, in the free time she enjoys writing, philosophising and listening to techno.
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Linda Bia Fasoli
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