Lo scorso 18 settembre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Bocconi Sport Center, a cui hanno partecipato tanti campioni dello sport e personalità di spicco. Quale migliore occasione per festeggiare i grandi successi dello sport italiano questa estate?
Un’estate magica
Tutto è iniziato l’11 luglio 2021, a Londra. Per la prima volta nella storia, un italiano, Matteo Berrettini, a Wimbledon combatte per la coppa con il numero uno del mondo Novak Djokovic. Poi, a poche ore di distanza, la finale degli Europei a Wembley contro la squadra di casa, l’Inghilterra. La partita inizia e già siamo in svantaggio al secondo minuto, poi incredibilmente rimontiamo e riusciamo a trionfare ai rigori. Tutta l’Italia è in festa per le strade, ma è solo l’inizio.
Alle Olimpiadi di Tokyo otteniamo il maggior numero di medaglie di sempre (40) in 19 discipline: di queste, ben 10 ori. Per di più battiamo un altro record: andiamo a medaglia tutti i giorni, qualcosa che neanche i Paesi più medagliati portano a casa. E, tra queste medaglie, otteniamo quelle impensabili. In dieci minuti, Gimbo Tamberi è oro nel salto in alto e Marcell Jacobs nei 100 metri, per primo dopo l’era Bolt. L’Italia è ufficialmente “Citius” e “Altius”, e trionfa anche in una mitica staffetta 4 x 100. Una gara in cui Filippo Tortu, reduce da un risultato non soddisfacente nella prova individuale, da tutto sé stesso: l’Italia prevale di nuovo sull’Inghilterra, per un millesimo.
Come se non bastasse, l’Italia conclude la Paralimpiade più vincente di sempre con 69 medaglie complessive. Tra queste, 14 ori e il podio dei 100 metri femminili tutto azzurro.
Ma non è tutto: dopo la grande delusione di Tokyo, la pallavolo regala emozioni bellissime. Sia la nazionale femminile sia maschile portano a casa la coppa degli Europei, un risultato storico.
E questa è solo una piccola parte dei successi della nostra nazionale.
C’era un momento migliore per tenere l’inaugurazione del Bocconi Sport Center, l’unico tassello mancante del nuovo campus, della fine di un’estate così magica per lo sport italiano?
Il Bocconi Sport Center
Il centro sportivo si trova in via Sarfatti 10 e fa parte del nuovo campus progettato dallo studio SANAA, che comprende anche la residenza Castiglioni, inaugurata nel 2018, e la nuova sede della SDA, inaugurata nel 2019.
All’interno del Bocconi Sport Center, sono presenti due piscine all’avanguardia, una olimpionica da 50 metri e una da 25 metri, un Fitness club gestito da Virgin Active, la Bocconi Sport Arena, una grande palestra utilizzabile per basket, pallavolo e calcio a 5 e dedicata alle squadre dello Sport team, e una pista da running al coperto da 220 metri, sospesa a mezz’aria sopra la palestra.
Questa struttura potrà essere utilizzata non solo da bocconiani: è aperta a tutta la città di Milano. Insomma, teniamo gli occhi ben aperti: è molto probabile che le celebrità presenti alla cerimonia e non solo prendano l’abitudine di allenarsi sotto casa nostra.
La grandiosa cerimonia di inaugurazione
La cerimonia di inaugurazione del centro si è tenuta nella Bocconi Sport Arena il 18 settembre ed è stata trasmessa in Streaming sul sito della Gazzetta dello sport, che ha lavorato in partnership con l’università Bocconi per l’organizzazione dei due open day della palestra il 18 e il 19 settembre. Alla cerimonia si poteva accedere solo su invito. In particolare, in rappresentanza della comunità studentesca, erano presenti gli studenti delle squadre sportive bocconiane, che utilizzeranno il centro sportivo per le loro attività.
Le Farfalle, la nazionale di ginnastica ritmica che si è guadagnata la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, hanno aperto con un’esibizione da sogno la cerimonia.
In seguito, è intervenuto il rettore Gianmario Verona, che ha ringraziato tutti gli ospiti presenti e ha ricordato che “L’apertura di questo centro è un passo importante. Lo sport è radicato nell’anima della nostra università”.
Giuseppe Sala, sindaco di Milano e alumnus della nostra università, ha poi annunciato che il Comune di Milano darà a disposizione un deposito di ATM in Viale Toscana per ampliare l’offerta del Bocconi Sport Center con gli sport all’aperto.
Poi è stata chiamata sul palco Valentina Vezzali, sottosegretario della presidenza del Consiglio con delega allo Sport, che si è detta molto fiera dell’investimento fatto dall’ateneo: “Questo centro sarà in assoluto un’eccellenza del Paese. Ho visitato tanti luoghi di sport ma qui viviamo in quel clima di futuro che immaginiamo per lo sport universitario”.
Insieme a lei sono intervenuti anche Giovanni Malagò, presidente del Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), e Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico). A rappresentare lo spirito olimpico e paralimpico, c’erano anche Ambra Sabatini, che ha vinto l’oro nei 100 m femminile T63 a Tokyo 2020, e l’olimpica Michela Moioli, oro nello snowboard cross ai Giochi olimpici di Pyeongchang 2018.
Durante la cerimonia sono intervenuti altri campioni dello sport. Il più ambito da tutti gli studenti è stato Danilo Gallinari, cestista degli Atlanta Hawks militante nell’NBA. Con lui, c’era suo padre Vittorio Gallinari. Meno conosciuto ai giovani studenti dell’ateneo, oltre a essere alumnus Bocconi, è stato uno dei protagonisti dell’era d’oro di Peterson all’Olimpia Milano. I due cestisti hanno simbolicamente inaugurato il centro sportivo con un tiro da tre, accompagnati dai capitani delle squadre Bocconi di basket.
La nuova struttura è stata omaggiata anche dall’ex bocconiana e campionessa di marcia, Eleonora Giorgi. L’alumna ha rivelato che il pistino indoor le sarebbe stato molto utile per allenarsi durante le giornate invernali milanesi: “Sono sicura che sarà un incentivo per gli studenti per continuare a fare sport, visto che spesso viene abbandonato appena si inizia l’università”.
Il campione di nuoto Filippo Magnini invece ha lodato la nuova piscina, affermando che è una delle migliori del panorama milanese: “E’ dotata di tecnologie avanzate. Spero che possa presto ospitare delle gare a livello internazionale”.
La cerimonia è poi stata chiusa da un’esibizione della crew Da Move, leader europei dell’intrattenimento freestyle.
All’evento erano presenti anche Javier Zanetti, vicepresidente e storico capitano dell’Inter (che, per chi ancora non lo sapesse, è la squadra del cuore del nostro rettore Gianmario Verona) e Mario Monti, presidente dell’ateneo.
Lo sport è rinascita
La pandemia, che ha colpito l’Italia in particolare, ha ostacolato notevolmente lo sport, costringendo le persone a stare a casa. Poi, un estate così speciale per la nostra nazionale ha risvegliato la voglia di fare sport e ha rappresentato un segnale di rinascita, in particolare per i giovani. Su politiche volte a migliorare questo aspetto ora punta Valentina Vezzali, intervistata a margine dell’evento: “Sport e scuola non devono essere vissuti in contrapposizione, ma devono andare a braccetto. Dall’inserimento della figura della maestra di educazione fisica laureata in scienze motorie fino agli investimenti per promuovere lo sport universitario su tutto il panorama italiano: bisogna lavorare per tenere lo sport nazionale un’eccellenza, partendo dai giovani”.
Abbiamo parlato anche con Roberto Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), e membro a titolo individuale del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che è risultato dello stesso parere: “Il Covid è stato un problema enorme in particolare per alcune discipline sportive: calcio, pallacanestro e pallavolo, ad esempio, hanno perso quasi 350 mila iscritti complessivamente. Allo stesso tempo, però, nelle persone è nato un desiderio, un entusiasmo palese questa estate di diventare protagonisti, nel loro piccolo, di questo straordinario momento dello sport italiano. Pur tenendo conto delle contingenze legate al periodo storico, è chiaro che ci sia una ripresa: ora è indispensabile riprendere la capienza al 100% di tutti gli impianti per permettere a tutti di mettersi in gioco”.
Dunque, la ripartenza ora può – e deve – iniziare per noi studenti e per tutta la comunità milanese dal Bocconi Sport Center, un centro sportivo d’eccellenza nel panorama nazionale.
Tuttavia, bisogna considerare una nota stonata di questa apertura. I prezzi per gli studenti Bocconi sono notevolmente più alti rispetto alle aspettative. Come si spiega questa politica che va a ostacolare la voglia di fare sport degli studenti meno abbienti?
“Attualmente, le strutture pubbliche sono convenzionate con prezzi agevolati. È chiaro invece che una struttura privata finanziata con un business plan e con rate da pagare non può in alcun modo offrirsi agli stessi prezzi di una struttura pubblica, ma può aprirsi alla società civile al fine di ampliare i numeri. Solo in base a questi numeri si può poi pensare di abbassare le tariffe”: ha rivelato Malagò.
Articolo di Francesca Sofia Cocco; a seguire slideshow con le foto realizzate all’evento da Francesca Benigno.