Dall’ 11 al 16 aprile 2023 Milano si è accesa con la Milano Art Week, la settimana dedicata all’arte moderna e contemporanea. Iniziativa in collaborazione ed in concomitanza con MIART, fiera internazionale in cui design, arte moderna e contemporanea dialogano tra loro. Come ogni anno moltissimi enti, musei, fondazioni, istituti, centri d’arte e spazi progettuali hanno partecipato all’iniziativa proponendo più di 80 appuntamenti diffusi per tutta la città tra mostre, progetti speciali, esposizioni, inaugurazioni, performances, iniziative ed eventi per il pubblico. Purtroppo, questa iniziativa è caduta in una settimana un po’ infelice per gli studenti fuori sede, molti dei quali sono tornati a casa durante la pausa per le festività di Pasqua. Ma è comunque stata un’occasione preziosa, ove possibile, per vivere Milano con altri occhi, o meglio, per rifarsi gli occhi.
Questo non vuole essere un articolo che ripercorre tutte le mostre e gli eventi che ci sono stati in città, visto già altre testate e siti web lo fanno meglio di noi. L’obiettivo è quello di raccontarvi un viaggio, un percorso nella Milano dell’arte, per le strade, le piazze, le metropolitane e i parchi che si risvegliano in primavera in tutto il loro splendore. Un viaggio per le vie della città per esplorare le istallazioni, i numerosi interventi negli spazi pubblici, le opere site-specific ed i progetti artistici che si insediano negli spazi della nostra quotidianità. Le strade di Milano si dipingono di arte, un’arte che fa bene al cuore e alla mente, che fa riflettere, fa sognare, ragionare e immaginare. Un viaggio per tutti, che, senza spendere un euro e senza perderti il sole di primavera, ha permesso di godersi la Milano che, nella frenetica quotidianità e nel grigio inverno, spesso non cogliamo. Allora iniziamo il nostro viaggio.
E da dove partire se non da “Mamma Bocconi”? Partire proprio da lì e andare sulla Darsena dei Navigli dove la Triennale, in collaborazione con l’Ufficio d’Arte pubblica, ha reso protagonista Franco Mazzucchelli con le sue sculture gonfiabili. In particolare, il 14 aprile è stata inaugurata “Elica”, un’opera galleggiante sullo specchio d’acqua della Darsena. Proseguire poi la passeggiata verso il Mudec – Museo delle Culture e in circa dieci minuti a piedi ritrovarsi nei cortili dell’area dell’ex Ansaldo dove apprezzare il progetto “I trenta”, un murale che reinterpreta trenta passaporti di differenti paesi del mondo, in una gamma cromatica che richiama i colori dell’arcobaleno in occasione della mostra “Rainbow. Colori e meraviglie tra miti, arti e scienza”. Per continuare questa immersione nell’arte contemporanea prendere la metro e, magari, aspettando il treno, imbattersi in una delle opere di video-arte che ‘hackereranno’ il canale televisivo metropolitano infiltrandosi tra i contenuti informativi e le pubblicità. La Milano Art community ha curato il progetto “Sottotraccia”, portando la videoarte nelle stazioni della metropolitana e negli aeroporti milanesi con l’obiettivo di “portare l’arte direttamente in contatto con il pubblico e creare un nuovo meccanismo, inusuale e parassita, per godere dell’esperienza dell’arte contemporanea”. La rete metropolitana milanese è divenuta uno spazio espositivo dove i passeggeri hanno potuto godere di venti video opere selezionate da alcune delle gallerie d’arte emergenti della città. Proprio grazie alla metropolitana si poteva arrivare in zona Triennale dove all’esterno del palazzo, era visibile un’installazione monumentale diNico Vascellari intitolata “Falena” che con le sue grandi falci d’oro interagiva con la luce e l’ambiente circostante. Inoltre, nel Giardino Giancarlo De Carlo in Triennale si poteva trovare un’altra scultura di Franco Mazzucchelli che, insieme all’opera sulla Darsena, completava il suo doppio intervento intitolato “Aria, terra, acqua”: due sculture d’aria allestite sulla terra e sull’acqua tra le vie di Milano.
Continuare, poi, il viaggio verso Citylife dove sono state inaugurate tre nuove opere a cielo aperto nel Parco delle Sculture ArtLine Milano (di Rossella Biscotti, Liliana Moro e Otobong Nkanga), in aggiunta alle altre numerose installazioni site-specific presenti nel parco. Infine, per i temerari, completare il tour spingendosi fino al nord di Milano, un territorio generalmente poco esplorato dai bocconiani. Qui, in via Padova angolo via Pontano, l’associazione Atelier spazio Xpò ha proposto Tunnel reload, un progetto per la rigenerazione del sottopasso ferroviario con l’intervento di poster art “Viapadovamondo”. Inoltre, domenica 16 aprile ha avuto luogo uno street art tour attraverso le opere di street art del quartiere.
La Milano Art Week è stata un’occasione unica per vivere la città in modo diverso, spezzare la quotidianità e soprattutto una straordinaria opportunità per noi giovani studenti universitari, forse un po’ squattrinati, ma con tanta voglia di vivere e sognare. E adesso avanti con la Design Week!
My name is Chiara Agnoli, I was born and raised in Rome and I am currently a CLEACC student at Bocconi University. I am a curious, resourceful and creative young woman, who loves to travel and is interested in all forms of art and culture.